Una breve opera letteraria per i 40 anni della F.A.R.O.
L'ANNIVERSARIO
Medicina
e narrazione di vissuti
per un comune
percorso di cura.
Di: Ernesto Bodini
Chi nel corso della propria esistenza non ha letto almeno una volta una storia di vita vissuta, anche di persone non famose? Forse un tempo si era più avidi nel conoscere qualche biografia, dalla quale attingere esempi di saggezza sia pur contornati da amene curiosità, ma oggi, con l’avvento dei social, queste letture sono state in parte sostituite
dai cosiddetti follower, ossia un’estensione di sostenitori soprattutto dei vip dello spettacolo e dello sport che, spesso, hanno ben poco di saggio da trasmettere.

Personalmente, da quando ho avuto età matura e superato un certo periodo “post collegiale”, in più occasioni mi sono imbattuto in storie di vita vissuta relative a personaggi famosi della storia per il loro impegno sociale, anche non famosi, perché ritengo che tutti hanno da trasmettere qualche messaggio, se non anche qualche insegnamento…
Da alcuni anni, ad esempio, conservo nella mia libreria un volumetto intitolato Storie dalla FARO, edito (nel 2017) proprio dalla stessa in quanto nota Fondazione Onlus (Direttore sanitario il dott. Alessandro Valle) impegnata nella cura e nell’assistenza dei pazienti in fase
avanzata della malattia ricoverati in hospice o al proprio domicilio, da un pool di medici, infermieri, psicologi e volontari. Si tratta di una raccolta di brevi storie raccontate dagli stessi protagonisti, dai loro stessi pazienti e anche dai rispettivi famigliari, in varie epoche i cui frammenti segnano le tappe della loro vita prima, durante e dopo la malattia.

Queste storie riguardano il periodo a partire dai primi decenni del secolo scorso, offrendo al lettore una descrizione semplice e spontanea di episodi e aneddoti con un denominatore comune: l’amore per i propri cari dagli esordi sino alla fine della loro unione.
Ciò che mi ha colpito, in effetti, è la loro genuinità che oggi è sempre più rara, nella quale è possibile immedesimarsi sino a farsi
coinvolgere. Nonostante i vari aspetti della malattia descritti con quel garbo privo di retorica e pietismo, la forza d’animo di ognuno li ha visti sempre più uniti e non è un caso, che tutte queste storie fanno parte della “narrazione come cura” e, come precisa nella introduzione il Gruppo Narrazioni della FARO: «… il narrare, come espressione di sé, aiuta a trascorrere il tempo, a ricordare quanto ne è passato, a valorizzarlo, anche quello che rimane, svelando la straordinarietà dell’ordinario quotidiano… con cui condividere emozioni e valori».

Anche volendo “privilegiare” una di queste storie sia dal punto di vista della personale realtà che da quello della profondità dei sentimenti, ritengo non esservi un distinguo
poiché la dignità è propria di ognuno di loro e al tempo stesso portatrice di un messaggio di speranza…

Inoltre, ciò che ha caratterizzato e caratterizza queste famiglie è la grande e reciproca dedizione, quasi a voler sconfiggere insieme quel male che si è insinuato, trovando al tempo stesso “valorosi” alleati dediti alla loro cura e assistenza, e non di meno conforto.
Ecco che, anche questa modesta ma significativa opera di divulgazione, intende raggiungere “sottilmente” il lettore che seppur “distratto” dal proprio benessere, non può che farsi portavoce tra la massa di storie che hanno curato e curano… anche a fronte di un qualche più che “giustificato” pessimismo.

Quest’anno la FARO ha compiuto quarant’anni di attività, che ha celebrato con un convegno svoltosi il 20 ottobre a Torino.
Nata nel 1983, grazie alla passione e alla lungimiranza di due oncologi illuminati, il Prof. Alessandro Calciati ed il Dott. Oscar Bertetto, che valorizzarono già allora l’importanza delle cure palliative per i pazienti oncologici che non avevano prospettive di ulteriori cure specifiche per arrestare l’evoluzione della malattia.
40 anni dopo la Fondazione FARO è ancora qui, nel pieno del vigore necessario per portare avanti le numerose attività che consentono di garantire alle famiglie cure palliative di qualità, a casa e in hospice.
Fondazione FARO Onlus
Per informazioni: Telefono: 011.888.272 - Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.