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Tumori Rari: 10 Domande e 10 Risposte per Tutti

2017 - Chemioterapia: 100 Domande-100 Risposte

2023 - FICOG e Fondazione AIOM - Centri di Ricerca Oncologica in Italia

2024 Annuario FICOG
 
  
 
Presentata la seconda edizione
del censimento delle strutture
che svolgono trial sul cancro
Centri di Ricerca Oncologica in Italia,
dedicata a cittadini e pazienti.
 
Perrone, Presidente AIOM:
“Mancano risorse, personale
e una solida infrastruttura digitale.
Serve un cambio di passo.
La ricerca accademica deve considerare
l’intero percorso di cura dei pazienti,
solo così può migliorare la pratica clinica”
 
 
 
 
"Lo sai quanto è importante?"
           Logo FICOG 2023 Logo fondazione Aiom
Sono lieto di contribuire anche quest’anno alla nuova edizione dell’Annuario dei Centri di Ricerca Oncologica in Italia realizzato dalla Federation of Italian Oncology Groups (FICOG) e dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM). Da tempo nella nostra Nazione sono attivi i Gruppi cooperativi, che sono impegnati nello sviluppo della ricerca clinica e hanno dato vita a lavori divenuti capisaldi dell’Oncologia Medica a livello mondiale.
Negli ultimi cinquant’anni la ricerca oncologica ha compiuto sorprendenti progressi: basti pensare che solo mezzo secolo fa non eravamo a conoscenza della base molecolare di queste malattie. La scoperta che le neoplasie sono causate da mutazioni genetiche ha reso possibile lo sviluppo di farmaci mirati e l’ultima frontiera dell’immunoncologia permette, in alcuni casi, di cambiare il corso di malattie molto aggressive. Grazie alla ricerca e alla prevenzione, oggi in Italia il 60% dei pazienti è vivo a cinque anni dalla diagnosi di cancro e un milione di persone può essere considerato guarito.
Questi risultati ci infondono fiducia e costituiscono uno stimolo a investire con forza nella ricerca scientifica per far sì che i pazienti possano accedere in tempi più brevi a terapie innovative e sicure, nonché per garantire una maggiore competitività dell’Italia a livello globale. In questo contesto i Decreti sui Comitati Etici che ho firmato nei primi mesi del mio incarico come Ministro della Salute rappresentano un passo avanti decisivo. Promozione della ricerca e lotta contro il cancro sono due priorità su cui sin da subito ho puntato con fermezza, nello scenario più ampio di un processo di rafforzamento e rilancio del Servizio sanitario nazionale.
Con il Piano Oncologico Nazionale, che abbiamo adottato e finanziato, sosteniamo la ricerca, la prevenzione e il potenziamento della capacità di presa in carico, di cura e assistenza dei pazienti oncologici. Inoltre, ai finanziamenti per la ricerca sostenuti dal Ministero della Salute, anche con i bandi della ricerca finalizzata, si aggiungono gli investimenti che si avvalgono delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ricerca è sinonimo di futuro. Con questa consapevolezza dobbiamo mettere in campo ogni iniziativa per dare impulso a questo settore, snodo decisivo per assicurare alle persone le migliori opportunità terapeutiche e potente motore di sviluppo scientifico, economico, sociale e anche occupazionale, grazie all’impiego di figure professionali di elevata specializzazione. Non solo: nei centri in cui vengono condotte le sperimentazioni cliniche i ricercatori coinvolti accrescono ulteriormente le loro competenze, alimentando un patrimonio al servizio della salute delle persone.
Rinnovo, infine, il mio apprezzamento verso il prezioso lavoro legato al censimento del sistema della ricerca oncologica italiana, di cui FICOG e AIOM si fanno promotrici e che rappresenta parte del più ampio impegno dell’Oncologia per migliorare la cura dei cittadini colpiti dal cancro.
 
                                                                      Prof. Orazio Schillaci
                                                                         Ministro della Salute
 
 

2023 - Eventi Annuali GITR - O.D.V.

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    La Farmacia Oncologica
    e il ruolo del Farmacista
     
    Necessaria una più stretta
    collaborazione
    tra le diverse figure
    professionali della Sanità
    dopo la riclassificazione
    dei farmaci ex OSP 2.
     
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    NELLA CIVILTÀ
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    SALVIAMO ALMENO 
     
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    CHE NON SONO
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    Si dice, con ragione, che la nostra sia la civiltà degli sprechi. Purtroppo, tra i tanti si devono annotare i farmaci.
     
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