La Giornata Mondiale delle Malattie Rare
LA RICORRENZA
Una ricorrenza
che richiede
sempre più attenzione
per evitare quel senso
di abbandono
verso chi ne è affetto
e per i suoi familiari
Di: Ernesto Bodini
Sembra quasi “irriverente” in questo periodo dedicare uno spazio alle Malattie Rare (MR), ma una ricorrenza a carattere mondiale (la fine di Febbraio di ogni anno), ormai consolidata, merita comunque altrettanta attenzione senza nulla togliere agli eventi epidemici.
Sono circa 6.000-8.000 le MR a oggi conosciute e solo in Italia, secondo i Registri regionali, i malati rari sono oltre 780 mila (meno di uno ogni 2mila), per non parlare delle malattie “rarissime” che colpiscono una decina di pazienti al mondo. Un piccolo esercito dei “forzati” della sofferenza e spesso dell’abbandono a causa dell’assenza di una diagnosi e anche quindi di una terapia.

In tutto il mondo sono 300 milioni le persone affette da una MR, ciascuna della quali, quando va bene, è supportata
dalla propria famiglia, dagli amici, assistenti volontari e molto raramente dalle Istituzioni. Relativamente alle cause il 72% delle MR ha un’origine genetica, mentre altre sono il risultato di infezioni (batteriche o virali), allergie e cause ambientali, o tumori rari; inoltre, il 70% delle MR genetiche ha un esordio nella prima infanzia. In fatto di statistiche si potrebbe proseguire oltre, ma quelle citate sinora credo siano sufficienti per avere una visione completa di una realtà che richiede consapevolezza, senso civico e altruismo attraverso anche semplici iniziative affinché questi malati e loro familiari non si sentano soli e abbandonati. L’informazione su questo argomento è assai ricorrente con molti articoli, spot pubblicitari, convegni, giornate di studio, master, etc.; tutti notevoli contributi alla cultura del problema in quanto creatrice di immensi valori e non di meno umanizza l’uomo in quanto contribuisce a renderlo più consapevole della sua vita; più libero e protagonista della propria esistenza, dandogli la disponibilità di essere sé stesso. Così inteso, il concetto di cultura, anche se rapportato a realtà scientifiche e professionali, si pone come il fondamento della vita sociale. Particolarmente attento e puntuale è l’Osservatorio delle Malattie Rare (O.MA.R.) la prima ed unica agenzia giornalistica, in Italia e in Europa, dedicata alle MR e ai tumori rari.

