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In Punta di Penna - Medicina, l'assalto alla diligenza

Diligenza
 
 
IL PROBLEMA
 
Truffe
e cure <miracolose>
per spillare soldi
ai malati
 
 
Di: Michele Fenu
 
Nei vecchi film western non mancava mai l’assalto alla diligenza da parte dei banditi o degli indiani. Purtroppo, accade anche oggi, ma in un altro campo, assai più importante: quello della medicina. Non è certo un fenomeno nuovo, ma ha assunto dimensioni imponenti e l’Italia ne è coinvolta. In questi anni abbiamo dovuto registrare episodi di ogni tipo, caratterizzati da mancanza di scrupoli, cinismo, non rispetto delle leggi.
 
Come sempre l’avidità e la ricerca di immeritati guadagni ha mosso molti personaggi innescando un meccanismo particolarmente perverso, perché nel mirino sono finiti migliaia di malati e le loro famiglie. Persone disperate per se stesse o per i loro parenti che di fronte a diagnosi drammatiche o a cure non risolutive hanno cercato soluzioni alternative, finendo nelle mani di chi nel campo della medicina vedeva solo la possibilità di realizzare un disonesto business.
Ecco, tanto per citare qualche esempio degli ultimi decenni, i <miracolosi> rimedi contro i tumori, i pseudo metodi per debellare patologie incurabili nei bambini, le allucinanti diete propinate a uomini e donne già in grave difficoltà, e, bisogna ammetterlo, chi operava fuori dagli schemi consolidati da fior di studi 
Bufalae ricerche, farmaci innovativi, tecnologie avanzate, esperienze del mondo sanitario globale, era talora un professionista che si illudeva di aver trovato nuove strade avveniristiche.
Lasciamo Barnard a Barnard o Einstein a Einstein.
 
La realtà, come sappiamo, si è dimostrata un’altra, doppiamente amara, come emerge dalle testimonianze di chi si è consegnato o è finito, direttamente o indirettamente, in mani disoneste e dall’esito dei processi intentati dai tribunali dopo le solite polemiche all’italiana. Si dice che il tempo faccia giustizia, ma ci auguriamo che le persone alle prese con patologie come il cancro siano caute e in sintonia con i loro medici.